battaglia terme
Biblioteca
Pubblichiamo parte di una ricerca condotta a scopo di studio sulla biblioteca Bachelet. Questa ricerca dà un quadro esaustivo delle peculiarità positive e negative della struttura.
Pubblichiamo parte di una ricerca condotta a scopo di studio sulla biblioteca Bachelet. Questa ricerca dà un quadro esaustivo delle peculiarità positive e negative della struttura.
QUADRO SULLA BIBLIOTECA RELATIVO ALL’ANNO 1998
Popolazione di Battaglia Terme: 4.219
Anno di apertura: 1977
Superficie complessiva: m2 300
4 vani di cui 3 a destinazione plurima 3, 1 per deposito
Ripiani: 557
Posti di lettura: 50
Orario di apertura: 24 ore
Patrimonio 17.143 libri di cui: 50 enciclopedie, 103 altre opere di consultazione 1250 libri per ragazzi 24 seriali cartacei, 17 periodici, 7 giornali, 600 libri di storia locale, 2.000 (circa) libri della "donazione Masini" non catalogati; 5.000 (circa) altri libri donati e non catalogati.
Incrementi del 1998: 463
Tipo di cataloghi: per autore, per soggetto, classificazione decimale Dewey.
Presenze medie giornaliere 60 di cui: 12 ragazzi e 48 adulti
Iscritti al prestito 2.466
Prestiti in un anno (1998): 4.931
Attività svolte nel corso del 1998: convegni, congressi, mostre, attività musicali, attività teatrali
Dotazione finanziaria: 76.500.000 complessive
Acquisto materiale: 18.000.000
Personale: 45.000.000
Gestione ordinaria e straordinaria: 13.500.000
Contributo della regione: 1.000.000
Rapporto fra biblioteca di battaglia terme - biblioteche del sistema-standard IFLA
Il primo dato sulla vita di una biblioteca è l’anno di apertura. La biblioteca a Battaglia è nata nel 1977 ed è la seconda biblioteca più giovane fra quelle del Sistema, la prima, quella di Abano T., ha aperto nel 1970. La biblioteca di Battaglia ha avuto, nei primi anni, un’attività che anticipava le altre biblioteche del Sistema. Poi, con il passare del tempo, ha arrestato la sua evoluzione ed, infatti, oggi è fra le poche a non avere un sistema di catalogazione informatica. Questo vuol dire non avere né il sistema di prestito informatizzato, né essere inserita nel catalogo collettivo del Sistema.Altra informazione, che descrive una biblioteca è la sua superficie complessiva. Battaglia con 300 m, si pone al terzo posto fra le biblioteche del Sistema. Ogni abitante ha 0,71 m a disposizione, il dato più elevato fra tutte le biblioteche. Gli standard indicano, su una popolazione di 5.000 abitanti, 100 m, e di 15 m ogni 1000 volumi, quindi la biblioteca di Battaglia è conforme a questi dati. L’orario di apertura è simile a quello di altre biblioteche come numero di giorni 5, come numero di ore 24, differisce per la presenza di due aperture serali e per l’apertura del sabato pomeriggio, scelte che vengono effettuate in poche altre biblioteche. E’ assente l’apertura al mattino, che invece quasi tutte le biblioteche effettuano.Rispetto agli standard è in linea con l’orario indicato dalle 18 alle 60 ore settimanali.La dotazione libraria a Battaglia è elevata, se si pensa che la media fra le biblioteche del Sistema è di 8.641,29. I volumi per abitante sono 3,67, ma si deve considerare che gli abitanti di Battaglia sono inferiori rispetto alla maggioranza degli altri comuni, questo fa salire i volumi disponibili per abitante. Inoltre Battaglia possiede molti libri perché una grandissima parte gli sono stati donati o da altre biblioteche o da privati. Per quanto riguarda l’indice di circolazione, cioè il rapporto prestiti per volumi, questo non è molto elevato. In effetti, dato l’alto quantitativo di libri a disposizione, alcuni sono libri che non vengono spesso presi in prestito. Ho potuto però osservare persone che venivano da fuori provincia, consultare qui a Battaglia dei testi particolari, che prima non erano stati presi in prestito da nessuno. Io non credo che un utente con una richiesta specifica, abbia meno diritto ad avere delle risposte alle sue domande, rispetto a molti utenti con la stessa esigenza.Il servizio che una biblioteca deve offrire è di rendere prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione.Per gli incrementi o cessioni annue, gli standard fissati sono pari a 250 volumi per 1.000 abitanti.
Battaglia non arriva a tanto, ma si piazza al primo posto rispetto alle altre biblioteche che superano i 100 volumi per 1.000 abitanti. Per quel che riguarda la sezione ragazzi fino ai 14 anni Battaglia fa da fanalino di coda alle biblioteche del Sistema. Gli standard raccomandano un quantitativo di 1/3 rispetto al totale, se i ragazzi sono circa il 25-30 % della popolazione. I libri per ragazzi a Battaglia sono solo 1.250. Inoltre non è presente una sala esclusiva per la sezione ragazzi. Questo del resto accade anche nel 70% dei casi delle biblioteche del Sistema. Per quel che riguarda le attività collegate a questa sezione, a Battaglia sono del tutto assenti. Per quel che riguarda i periodici gli standard IFLA stabiliscono un possesso di 10 periodici (compresi i quotidiani) ogni 1.000 abitanti. Battaglia non raggiunge gli standard, ma in tutto il Sistema nessun’altra biblioteca li raggiunge. Il dato complessivo del Sistema è di 4,09 periodici per 1.000 abitanti. Le attività svolte nel corso del 1998, sono simili per la maggior parte a quelle del Sistema. Le attività che a Battaglia sono assenti e che invece nelle biblioteche del sistema costituiscono la maggior percentuale, con il 59,26 %, sono i corsi di vario genere. La dotazione finanziaria è nella media, il problema per le biblioteche è di essere a carico completamente degli Enti locali, mentre il contributo della Regione è irrisorio (1.000.000). Questo spiega anche perché il personale nelle biblioteche sia limitato. Un solo bibliotecario risulta insufficiente in una biblioteca come Battaglia, per svolgere tutti i compiti e rispondere alle richieste. In questi casi, devono necessariamente essere fatte delle scelte in base al tempo e alle priorità e in una biblioteca alla base c’è un buon servizio (inventario, catalogazione, servizio di reference, prestiti, acquisti, amministrazione).Riportiamo ora un'altra parte della stessa tesi;
un questionario, che se pur relativo nel tempo e nel numero, è utile alla comprensione dei bisogni degli utenti.
I dati raccolti sono relativi a cento questionari raccolti dal mese di luglio ad agosto. Questo quantitativo è stato deciso per avere un campione sufficiente rispetto agli iscritti al prestito, 2466, ma anche tenendo in considerazione che il numero di persone che effettivamente frequenta la biblioteca, con un minimo di regolarità, si aggira attorno al migliaio.Cento questionari, per di più nei mesi poco frequentati di luglio e agosto, ci sono sembrati un buon numero. E’ da segnalare inoltre che, in alcuni casi, il questionario è stato compilato parzialmente, soprattutto dove si richiedeva di rispondere a domande aperte.Il pubblico che frequenta la biblioteca nel periodo estivo è per la maggior parte maschile. Per quanto riguarda la suddivisione per fasce d’età il quantitativo è inversamente proporzionale. Più l’età cresce e meno sono le persone.Appare maggiormente un pubblico giovane che va dai 15 ai 30 anni. Anche se il pubblico inferiore ai 14 anni non è stato sondato, dalle mie osservazioni posso dire che è comunque minore rispetto alla fascia d’età 15/30.Questo è sicuramente dipeso dalla scarsità di materiale librario per ragazzi presente, rispetto invece al quantitativo di libri per adulti. Un'altra causa è sicuramente la mancanza di collaborazione fra scuola-biblioteca, che è stata cercata da quest’ultima senza successo. Risulta evidente che il pubblico ha una formazione principalmente di tipo tecnico di cui fanno parte le maturità di: geometra, ragioneria, segretario/a, perito.Il dato relativo alle medie inferiori è da considerare sia rispetto a chi ha appena concluso il ciclo delle "medie", sia a chi non ha proseguito gli studi superiori.Buona rimane la maturità scientifica, sempre maggiore, rispetto alla classica e di poco inferiore al numero di laureati.Il maggior numero di persone che frequenta la biblioteca siano studenti universitari e studenti delle superiori.
Ho potuto osservare che questo avviene perché la biblioteca di Battaglia presenta una sala confortevole e ampia per lo studio al piano superiore.Inoltre, le scrupolose informazioni date dal bibliotecario, sempre attento alle richieste del pubblico, aiutano il percorso di ricerca degli studenti che spesso sono in dubbio sul lavoro da affrontare o che richiedono testi particolari. Da poco è inoltre disponibile l’accesso tramite computer, al catalogo collettivo delle biblioteche della provincia consorziate al Sistema Bibliotecario di Abano Terme.Ho potuto verificare che questo è un ottimo strumento per aumentare la qualità del servizio. Infatti, i libri che sono presenti nel catalogo sono rintracciati e portati direttamente a Battaglia da un dipendente del Sistema. Questo evita agli utenti di doversi spostare di persona.Il pubblico che ho intervistato tramite i questionari, risulta essere molto assiduo. Infatti, la maggior parte si reca in biblioteca per più di quattro volte al mese. I dati maggiori, in riferimento al motivo della frequenza, riguardano il prestito di libri e la consultazione delle riviste, ma si nota dal grafico che anche l’incontrare persone e amici è segnalata come preferenza. Ho osservato, infatti, che molti ragazzi si ritrovano in biblioteca per leggere il giornale e per discutere qualche notizia, per studiare assieme, oppure si informano sulle attività del paese, che nel periodo estivo sono maggiori.Il patrimonio della biblioteca per il pubblico di Battaglia è buono. Pochi lo hanno definito scarso.Infatti, considerando gli abitanti 4.219 e la dotazione libraria totale 17.143, emerge che il rapporto libro/abitante è più di 3 libri per abitante, in linea con gli Standard IFLA per le biblioteche pubbliche (1973/77). La scelta quindi è ampia e le richieste vengono soddisfatte.Innanzi tutto c’è da considerare che le proposte per ampliare le sezioni in biblioteca, non sono state date da tutti. Fra questi la maggior parte ha già dichiarato di essere soddisfatto del patrimonio, esprimono quindi delle opzioni ulteriori che non vogliono indicare la scarsità ma il desiderio di una maggiore specificità. Fra queste emergono delle richieste come quella delle materie scientifiche (tecniche e mediche), che comportano una spesa notevole e influente rispetto al budget annuale. Rispecchia totalmente la realtà la scelta del settore informatico. La biblioteca possiede un computer con l’accesso ad Internet che però non è aperto al pubblico. Questa è una carenza che il pubblico avverte, specie fra i giovani, che vorrebbero utilizzarlo per avere informazioni più veloci e complete in molti campi. Anche per la letteratura straniera, le persone che l’hanno indicata, anche se poche, esprimono un bisogno reale. La biblioteca, infatti, non dispone di testi in lingua e questa è sicuramente una carenza che il pubblico avverte.
A quale altro quotidiano e rivista pensa che la biblioteca potrebbe abbonarsi:
"Portobello" 1
"Arti d’Oriente" 1
"Riviste per i giovani" 1
"Riviste in lingua straniera" 2
"Annunci di lavoro" 1
"Riviste di Astronomia" 1
"Quotidiani di province limitrofe" 1
"Mensili di musica" 2
"Erba" 1
"A.A.A. Terra nuova" 1
"Manifesto" 2
"Focus" 5
"Duel" 1
"National Geographics" 1
"Panorama" 3
"Selezione" 1
"La Stampa" 1
"Le monde diplomatique" 1
"Internazionale" 1
"Bell’Italia" 1
"Bell’Europa" 1
"Medioevo" 1
"Riviste sul sociale" 1
"Riviste di psicologia" 1
INCONTRI: di informazione, su AIDS, sesso, droga; su temi quali la salvaguardia del patrimonio artistico, di orientamento al lavoro, con astrofili e simili, per sensibilizzare le donazioni, di formazione, con autori, con esperti d’arte moderna, di discussione sulle problematiche giovanili, vari. CORSI: computer, lingue, scrittura creativa, vari. Anche in questo caso non tutte le persone hanno risposto. Le iniziative culturali proposte sono principalmente gli incontri di vario tipo, come si può leggere dall’elenco. Questo desiderio è dovuto alla mancanza di un Centro Polifunzionale o di qualche Ente che organizzi incontri di informazione-formazione. La gente cerca quindi non solo incontri culturali in senso stretto, ma anche discussioni su temi d’attualità, dedicati ai giovani o su problematiche attuali. Non sempre a mio avviso la biblioteca deve svolgere questo ruolo, perché non le compete. Può certamente collaborare, mettere a disposizione gli spazi, ma credo siano altre le istituzioni che hanno il compito di informare-formare a livello sociale. Secondo il campione la biblioteca dovrebbe collaborare maggiormente con associazioni culturali e con la scuola. La biblioteca collabora non con associazioni ma contribuisce alla realizzazione di progetti culturali. Prima di tutto, la biblioteca ha collaborato alla nascita del "Museo della navigazione" (inaugurato da un anno). Proprio quest’estate è stata organizzata una giornata che prevedeva dei giri in barca lungo il canale, visite guidate, uno spettacolo di poesie e musica, in collaborazione con i "Notturni d’arte". Inoltre la biblioteca partecipa, anche se in parte, all’organizzazione di altre manifestazioni culturali come quelle musicali e teatrali. Ho detto in parte perché dal 1985 le è stata tolta la programmazione delle attività culturali che oggi sono svolte interamente dall’Assessorato alla cultura. Altre attività in collaborazione con associazione culturali non sono effettivamente presenti. Anche la collaborazione con la scuola è assente, a parte qualche visita guidata.
Questo è un problema che si avverte anche in altre biblioteche e dipende molto spesso dagli insegnanti che non accolgono le proposte dei bibliotecari che dopo vari tentativi ed insistenze, spesso lasciano cadere ogni proposta.
Alla domanda aperta per eventuali proposte, pochi hanno risposto. Ho ritenuto utile fare un elenco delle proposte anche se scarse.
PROPOSTE DEL PUBBLICO:
Collaborare con altre biblioteche 1;
Ottenere maggiori contributi
dall’amministrazione comunale 1;
Incontri mensili di lettura 1;
Accesso ad "internet" ed utilizzo Computer 3;
Impianto di aria condizionata 1;
Presenza di studenti tirocinanti 1;
Incontri per conoscere la storia del paese 1;
Biblioteca come centro educativo-culturale
del paese 1;
Dare più spazio ai testi in lingua straniera 2;
Videoteca 2;