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battaglia terme

VILLA EMO
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Nel cuore verde delle Valli Selvatiche, immersa in un parco di oltre 110.000 mq, con fiori e piante secolari, sorge Villa Selvatico elegante residenza barocca del 1600. Il lussureggiante parco all’inglese farà da elegante cornice ai percorsi vita, così come i cinque laghetti termali da percorrere con piccole barche a remi, sanno offrire la possibilità di una ricerca dell’io interiore. Villa Selvatico sorge sopra il Colle di Sant' Elena o “monte della stupa” in un magnifico anfiteatro disegnato dai Colli Euganei e dal Canale della Battaglia. Nel suo parco monumentale sgorgano le acque termali già note dai Romani per le loro eccelse proprietà curative. Nel 1440 il famoso clinico dell’Università di Padova Michele Savonarola, al seguito del Conte di Carmagnola, lamentava il cattivo stato dell’edificio ad uso dei bagni ma usava fanghi e alghe ritenendoli “potentemente riscaldanti e corroboranti”. Non diversamente la pensava de Montaigne quando il 13 novembre del 1589 scrive di poter raggiungere la casa dei bagni percorrendo un viottolo sull’argine del canale dove passavano “certi battelli assai strani” e dà poi un particolareggiato resoconto sull’utilizzo dei fanghi e delle acque.
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Verso il 1590 il marchese Bartolomeo Selvatico inizia la costruzione del palazzo di famiglia in cima al colle e l’arcidiacono Alvise vi rifabbrica, poco distante sul pendio, la cappella dedicata a Sant’Eliseo e a Sant’Elena. I lavori proseguirono fino alla fine del secolo Il maggior incremento lo diede tuttavia, intorno al 1640, Benedetto Selvatico, celebre clinico e Consultore di Stato. La nobile villa, iniziata nel 1593 ed ultimata nel 1650, rappresenta un esemplare stilistico unico che anticipa i canoni del barocco veneto con originali fusioni architettoniche medievali e orientaleggianti.Dalla maestosa scala di 140 gradini, si accede al piano nobile, affrescato nel 1650 da Luca Ferrari. In un ottagono al centro del soffitto vi è la gloria della famiglia Selvatico dipinta da Alessandro Varotari, detto il Padovanino, (1649).La grandiosa terrazza che circonda tutta la dimora offre un impareggiabile panorama sui Colli Euganei, sul parco ottocentesco, sul percorso d'acqua e sui 5 laghetti termali progettati nel 1816 dall'architetto neoclassico Giuseppe Jappelli. Oggi sotto la tutela del Ministero dei Beni Ambientali, finalizzato ad una ricettività d'elite, il complesso monumentale di Villa Selvatico diventerà una sontuosa ed accogliente dimora storica che offre ai suoi ospiti ambienti di grande atmosfera e di rara bellezza con affreschi, volte, soffitti lignei decorati, imponenti camini, autentici mobili antichi e sfarzosi lampadari di vetro di Murano.Dal parco si accede direttamente al canale della Battaglia da dove è possibile imbarcarsi per un viaggio turistico a Padova e a Venezia.

La villa è in una posizione ideale per gli ospiti interessati a percorrere "la via dei castelli" che si snoda nel comprensorio dei colli Euganei.Villa Selvatico giunse al suo massimo splendore nel '800 quando accoglieva gli Asburgo e la bella nobiltà europea. Per quattro secoli fu dimora dei Marchesi Selvatico-Estensi, dei Conti Wimpffen e dei Conti Emo-Capodilista.Fu residenza ufficiale del Re d'Italia durante la prima guerra mondiale e sede per incontri e ricevimenti . Ospitò Re Alberto I° del Belgio e fu lo scenario del primo incontro tra i futuri Sovrani Umberto II° e Maria Jose'.

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Foto che rappresenta l'interno della chiesetta di villa emo prima dell'arrivo dei saccheggiatori: la foto risale agli anni '70 ed è l'unica conservata da un privato collezionista, che ringraziamo per la gentile concessione!!

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